Lo sono sempre stata, anche quando rincorrendo la mia voglia di indipendenza, ho cominciato a lavorare giovanissima, poi un bel giorno, il lavoro lascia il passo alla crisi… Si fa strada dentro di me quella fase di malessere, fatta di invii multipli di curricula lasciati a galleggiare nel web, della sfiducia legata alla paura di non trovare varchi dove inserire la propria professionalità. Così quattro anni fa, mi sono rimboccata le maniche: sono stata costretta a reinventarmi da zero; ed è stato allora che mi sono ricordata della mia grande amica del passato, della mia passione che mai mi aveva lasciato: la carta.

Sì, la carta, partendo da un grande foglio bianco, ho iniziato a intagliare sogni, cesellare desideri, abbozzare una nuova vita. Giorno dopo giorno il bianco poetico della carta si tingeva così dei colori della speranza e del buonumore. Ho cominciato a fare ricerche, seguire corsi on line, tutorial e poco alla volta mi sono avvicinata ad una nuova professione quella del "Papercraft designer" (negli Stati Uniti è un’arte creativa molto diffusa e amata); diventando così una vera e propria “creatrice artigianale”, che alla fantasia unisce precisione e grande passione.